L’Hospice è un luogo che fa paura, che fa tristezza. Il sabato quando le porte dell’ascensore si aprono e metti piede nel reparto senti la calma, il tempo è diverso. Le infermiere ti accolgono e ti indicano dove poter andare.

Entri nelle stanze, consapevole che qui più che in ogni altro luogo quell’attimo ne vale cento. Ti presenti, ascolti, osservi… e in pochi minuti ti accorgi che paura non c’è, che “Si può fare” come direbbe Mel Brooks. Che anche questo è un luogo per essere, per raccontarsi e perfino per sorridere.

Forse qui più che in ogni altro luogo capisci e senti davvero l’importanza di passare il tuo tempo sorridendo, in quale altro modo vorresti passarlo?


Parola di clown ;0)

“Entrare in punta di piedi in un tempo e in un luogo delicato, che se abbracciato con cura e un sorriso regala grandi storie e lezioni durature nel tempo”.

Clown Pallocchio

Quando le parole per causa maggiore non riescono ad uscire, basta un piccolo gesto come l’offrire una penna col pon pon e un quadernino glitterato per far riapparire lo stupore, il sorriso e la voglia di condividere una parte di vita anche con un perfetto e strambo sconosciuto. Grazie per le pagine riempite insieme.

Clown Viperilla